POMA Liberatutti
Piazza San Francesco 12, Pescia (PT)
LA NOSTRA B.B.
Presentazione del libro di Dianora Tassinari,
nella Collana AppuntiPalatini
11 Marzo 2025, ore 18.30
Martedì 11 marzo 2025 la Fondazione Poma Liberatutti sarà eccezionalmente aperta per la presentazione del libro di Dianora Tassinari – La nostra B.B..
La Fondazione Poma rende omaggio alla scultrice pesciatina Bice Bisordi, in occasione dei 120 anni dalla sua nascita, attraverso una pubblicazione che ne ripercorre la vita e l’opera, riportandone alla luce la figura e il legame con il luogo che oggi ospita la Fondazione, un tempo sua casa e studio.
Fin dalla sua nascita, POMA si è posta l’obiettivo di riportare all’attenzione del pubblico le personalità locali che hanno contribuito alla diffusione della cultura e dell’arte nel mondo. Era naturale dunque che il suo percorso incrociasse presto quello di Bice Bisordi: il desiderio di dedicarle un tributo era presente già nei primi momenti di vita della Fondazione, quando gli spazi che oggi ospitano le sue attività erano ancora un cantiere da trasformare in luogo di incontro e di promozione culturale. Il primo passo è stato fatto nel 2022 con la mostra Bice guarda Manzù (15 settembre – 4 dicembre 2022) e la pubblicazione del relativo catalogo a cura di Marta Convalle, edito da Edizioni Fondazione POMA Liberatutti, nella collana PomArte.
Bice Bisordi (1905-1998), quarta di sette figli, fu introdotta all’arte dal padre, che possedeva un laboratorio di marmi e lavorava la creta. Giovanissima, realizzò le due sculture delle Aquile ad ali spiegate, i bassorilievi dei Leoni alati e la Vittoria stilizzata che ancora oggi decorano la facciata dell’Ex Casa del Littorio di Pescia, oggi sede dell’Archivio di Stato. Dopo la morte del padre, si trasferì a Montecatini, dove aprì uno studio e affinò la sua tecnica grazie all’incontro con due figure chiave per la sua formazione: la poetessa Marchesa Ines Mauri Badò e Carla Balduzzi, che la incoraggiarono a intraprendere un percorso artistico più strutturato. Nel 1927 si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Firenze, diplomandosi nel 1935 sotto la guida di Italo Griselli e Giuseppe Graziosi.
La sua carriera decollò rapidamente: nel 1935 espose le sue opere al Caffè Pult di Pescia, in breve tempo si ampliarono i suoi orizzonti, partecipò a mostre e concorsi in Italia e all’estero, ottenendo riconoscimenti prestigiosi. Aprì il suo Atelier all’interno dello stabilimento termale Torretta di Montecatini, dove ritrasse personaggi illustri come Angelo Motta (industriale del panettone), Eduardo De Filippo e Angelo Borghi (industriale della lana). Accanto all’attività di ritrattista, si dedicò a opere a memoria, tra cui il busto di John Fitzgerald Kennedy e i bassorilievi dedicati a Papa Giovanni XXIII e Paolo VI, che le valsero la medaglia d’argento del Pontificato e che oggi sono conservati ai Musei Vaticani.
Negli anni ’70 il suo nome divenne noto anche fuori dall’Italia, grazie al ritratto di Padre Pio realizzato per il premio francese S. Raphael. La critica ne apprezzò la capacità di modellare le espressioni con profondità psicologica, qualità che la rese una delle scultrici più apprezzate del suo tempo.
L’incontro dell’11 marzo, alle ore 18.30, sarà un’occasione preziosa per approfondire la conoscenza della sua figura e della sua arte. Alla presenza del Consiglio d’amministrazione e della Commissione editoriale della Fondazione, la giornalista Maria Salerno intervisterà l’autrice Dianora Tassinari, che ha gestito, studiato e organizzato il Fondo documentario B. Bisordi (un archivio in costante aggiornamento che raccoglie documenti e opere dell’artista); il suo libro contribuisce a ricostruire il contesto in cui Bice Bisordi operò e le influenze che segnarono il suo percorso artistico.
L’evento non sarà solo un momento per ricordare una grande artista, ma anche un’opportunità per riflettere sul valore della memoria e sull’importanza di tutelare e tramandare le storie di chi ha reso grande il nostro territorio.
Fondazione POMA Liberatutti
Sulle sponde del fiume Pescia, nell’omonima città, sorge la Fondazione POMA Liberatutti. Un centro polifunzionale concepito per stimolare il libero pensiero e favorire l’incontro tra iniziative e forme artistiche diverse. Realizzata in un ex opificio ristrutturato, la Fondazione si presenta come una factory culturale.
Lo spazio ospita mostre d’arte, spettacoli dal vivo, conferenze ed eventi che spaziano dalla musica al teatro, alle arti visive, coinvolgendo artisti affermati e giovani talenti. Accanto agli eventi culturali, offre una ricca gamma di attività formative in continua evoluzione: laboratori di scrittura, pittura, scultura; l’apprendimento di lingue straniere; yoga, tai-chi, scacchi e non manca la scuola di cucina, pensata per unire creatività e tradizione gastronomica.
Il Refettorio è il punto d’incontro per eccellenza, più di un semplice ristorante, dove spettacoli e momenti di socialità si mescolano con una cucina di eccellenza.
Guidata da una filosofia inclusiva e libera da vincoli ideologici, la Fondazione POMA è un laboratorio di crescita personale e condivisione, dove il dialogo e la ricerca del bello si intrecciano in ogni attività.
POMA liberatutti
Piazza San Francesco 12
51017 Pescia (PT)
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