MEDITERRANEO
Arte cultura civiltà
Conversazioni in San Francesco
IV edizione
In collaborazione con PHOTOLUX

Sabato 2 dicembre 2017, ore 21
Lucca, Chiesa di San Francesco

Prospettive mediterranee.
Racconti di migrazioni, fotografia e vita

Cosimo Nicastro, Capo Ufficio Stampa della Guardia Costiera italiana
Giovanni Maria Bellu, presidente dell’Associazione Carta di Roma
Stephane Jaquemet, delegato per il Sud Europa dell’Alto Commissario per i rifugiati
Vittorio Di Trapani, giornalista di Rai News 24
Alessandro Penso, fotografo e Perla Azzurra Buonaccorsi, infermiera dei team sanitari del CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta

“Il Mediterraneo è un immenso archivio e un profondo sepolcro.”
Predrag Matvejevic

Ultimo appuntamento con le Conversazioni in San Francesco 2017, promosse e organizzate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Sabato 2 dicembre, alle ore 21, la chiesa di  San Francesco sarà teatro di un incontro, realizzato in collaborazione con il Photolux Festival, di scottante attualità dal titolo “Prospettive mediterranee. Racconti di migrazioni, fotografia e vita”. A parlarne saranno: il Comandante Cosimo Nicastro, Capo Ufficio Stampa della Guardia Costiera italiana; Giovanni Maria Bellu, presidente dell’Associazione Carta di Roma; Stephane Jaquemet, delegato per il Sud Europa dell’Alto Commissario per i rifugiati; Vittorio Di Trapani, giornalista di Rai News 24; Alessandro Penso, fotografo italiano che ha documentato le vite e gli sbarchi dei migranti in tutto il Mediterraneo; Perla Azzurra Buonaccorsi, infermiera dei team sanitari del CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, a bordo delle navi e motovedette della Guardia Costiera.


Questa edizione delle Conversazioni condivide con il Photolux Festival 2017 l’idea di raccontare il  “mare nostrum”, un mare dove da millenni si incontrano e scontrano civiltà che ne arricchiscono e complicano la storia, attraverso, da una parte, la voce di scrittori, storici, architetti, intellettuali del nostro tempo e, dall’altra, attraverso la testimonianza di fotografi che hanno fatto del Mediterraneo l’oggetto del proprio sguardo.

Il Mediterraneo è lo scenario nel quale negli ultimi anni si sta consumando l’emergenza umanitaria legata ai flussi migratori verso le coste europee, una delle più gravi per le sue proporzioni in termini di persone coinvolte e per le ripercussioni sul sistema di valori e sull’identità dell’Europa. E oggi più che mai si avverte l’urgenza di tornare a interrogare il Mediterraneo e la sua storia, di trovare un nuovo dialogo tra le culture. In San Francesco, avremo modo di approfondire il drammatico tema delle Migrazioni e l’attuale crisi dei migranti attraverso la viva voce di personalità coinvolte in prime linea su questo fronte.

L’incontro è a ingresso libero. I biglietti gratuiti sono disponibili da giovedì 30 novembre a sabato 2 dicembre presso il Teatro del Giglio, con orario 10.30-13.00 e 16.00-19.00.

 

Giovanni Maria Bellu
Nato a Cagliari nel 1958, Giovanni Maria Bellu si è avviato all’attività giornalistica in Sardegna e nel 1988 è passato a Repubblica dove, da inviato speciale, ha seguito il caso Gladio, il caso Ustica, le nuove inchieste sulla strage di piazza Fontana, l’omicidio di Ilaria Alpi, il caso Priebke.

Nel 2001 ha risolto il mistero del ‘naufragio fantasma’. Per questa inchiesta, che ha ispirato il romanzo-reportage I Fantasmi di Portopalo, nel 2002 ha vinto il premio Saint Vincent e nel 2005 il premio Vittorini per la narrativa. Condirettore de l’Unità di Concita De Gregorio dal 2008, nell’ottobre del 2012 ha ripreso residenza in Sardegna dove ha fondato il quotidiano Sardinia Post e il bimestrale SP Magazine. Dal 2014 è presidente dell’Associazione Carta di Roma.

Tra le altre sue opere, il saggio “I giorni di Gladio” (con Giuseppe D’Avanzo, Sperling & Kupfer, 1991), “Il crollo” (con Sandra Bonsanti, Laterza, 1993), il romanzo ”L’uomo che volle essere Peron” (Bompiani, 2008).  Con Bebo Storti e Renato Sarti è coautore dell’opera teatrale “La nave fantasma” (Premio Gassman 2005 per il miglior testo teatrale). È presente nei Meridiani del giornalismo italiano. 

Perla Azzurra Buonaccorsi
Infermiera, 25 anni. Laureata a Siena, dove attualmente vive per lavoro. Negli ultimi cinque anni ha viaggiato per progetti umanitari in Africa, Asia e Sud America, con brevi parentesi in Grecia, a Idomeni, e sul confine turco-siriano, dove tornerà il prossimo gennaio.  Dopo la laurea si è specializzata in emergenza urgenza, donazione e trapianto di organi, attualmente è al terzo master in Medicina tropicale e salute globale presso l’Università di Firenze. E’ volontaria del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM da un anno e mezzo, nello specifico iscritta al gruppo locale di Livorno. E’ membro dei team sanitari del CISOM che operano nel Mediterraneo Centrale a fianco della Guardia Costiera italiana.

Vittorio Di Trapani
Giornalista della RAI redattore di Rainews24, laureato in Scienze Politiche. Proviene dalla Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.  È stato Vice Segretario dell’Associazione Stampa Romana.

Dopo essere stato rappresentante dei giornalisti a tempo determinato della Rai, componente della Commissione Sindacale dell’Usigrai, e successivamente componente dell’Esecutivo, nel novembre 2012 è stato eletto Segretario nazionale dell’Unione Sindacale dei Giornalisti Rai.

Cosimo Nicastro
Avvocato, giornalista. È Ufficiale della Marina Militare; dal 2013 è Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Gaeta.

Stephane Jaquemet, Delegato UNHCR per il Sud Europa
Stephane Jaquemet ha assunto le funzioni di Delegato dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati per il Sud Europa nell’aprile del 2016.

Lavora per l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite (UNHCR) da 24 anni: ha iniziato infatti la sua carriera nel 1992 come Responsabile delle Operazioni in Croazia. Ha poi proseguito la sua carriera in Togo prima come Responsabile delle Operazioni di Emergenza e poi come Responsabile dell’Ufficio Protezione. Dal 1997 al 2002 ha lavorato nella sede centrale dell’UNHCR a Ginevra dove ha ricoperto importanti incarichi nel Dipartimento Internazionale di Protezione.

Nel 2002, Stephane Jaquemet è stato trasferito in Indonesia per ricoprire la funzione di Vice Delegato Regionale. Nel 2005 è stato nominato per la prima volta Delegato dell’UNHCR e da allora ha diretto gli uffici dell’UNHCR in Libano, Nepal, Burkina Faso e Colombia.

Jaquemet, è sposato ed ha una figlia ed è cittadino svizzero. Ha svolto i suoi studi in Giurisprudenza a Losanna ed è diventato avvocato nel 1981. Ha poi conseguito la specializzazione in Criminologia presso l’Università di Parigi.

Alessandro Penso
Dopo aver studiato Psicologia clinica presso l’Università della Sapienza di Roma, nel 2007 Alessandro Penso ha ottenuto una borsa di studio in fotogiornalismo presso la Scuola Romana di Fotografia.

Impegnato attivamente nel sociale, negli ultimi anni si è dedicato principalmente al tema delle migrazioni nel Mediterraneo, documentando i centri di detenzione a Malta, la situazione dei migranti occupati nell’agricoltura nel sud dell’Italia, i giovani migranti bloccati in Grecia.

Numerosi i riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera. Tra gli altri: PDN Photo Student Award, PDN Photo Annual Award, Px3, Project Launch Award a Santa Fe nrl 2011, Terry O’Neill TAG Award 2012, Sofa Glaboal Award 2013, 1st General News of World Press Photo, Magnum Foundation Emergency Found, Burn Emerging Photographer Found.

Il suo lavoro è stato pubblicato sulle principali testate internazionali: Stern Magazine, The Guardian, BBC, The New York Magazine, Businessweek, Time Magazine, The International Herald Tribune, Human Rights Watch, L’Espresso, Internazionale, D di Repubblica, Vanity Fair Italia, El Periodico, Le Journal de la Photographie, Enet ed Ekathimerini.

Ufficio stampa:
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