Francesca Manfredi
Un buon posto dove stare
La Nave di Teseo
Oceani Narrativa Italiana, pag. 160 – € 16.00
In libreria il 20 aprile

Un folgorante debutto di una promessa della nuova letteratura italiana

Tra gli allievi migliori della Scuola Holden, rappresentata da Andrew Wylie, il più importante agente letterario al mondo


I protagonisti di questi undici racconti sono persone comuni immerse in situazioni all’apparenza ordinarie ma che, all’interno, nascondono inquietudine, mistero e ambiguità. Al centro, l’ambiente domestico: l’ultima notte di una coppia nell’appartamento che sta per lasciare e uno sconosciuto, fuori, che osserva; la prima giornata di una famiglia nella casa nuova, alle prese con vicini, barbecue e piscine gonfiabili; un anziano senza memoria che si presenta alla porta; un padre che esce per un’escursione coi figli e scompare. Che sia la casa d’infanzia o un luogo sconosciuto, una casetta sull’albero o un corridoio buio, gli spazi di questi racconti rappresentano un punto cruciale, una soglia verso l’ignoto che, una volta varcata, rivela dettagli e situazioni incognite. Come una porta chiusa da sempre che spalancandosi di colpo mostra qualcosa che non si conosceva, o qualcosa che si e scelto di non conoscere.

Francesca Manfredi è nata a Reggio Emilia nel 1988 e vive a Torino. Ha pubblicato racconti sul Corriere della Sera e su Linus. È tra gli autori di 6Bianca, serie teatrale in sei episodi ideata da Stephen Amidon e realizzata dal Teatro Stabile di Torino nel 2015. Tiene corsi di narrazione presso la Scuola Holden. Un buon posto dove stare è il suo primo libro.

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