Vasco Brondi, Massimo Zamboni
Anime galleggianti
Dalla pianura al mare tagliando per i campi
Fotografie di Piergiorgio Casotti
La Nave di Teseo, Collana Le onde, pag. 164, € 15,00
In libreria il 14 aprile
“Questa storia galleggia in un tema incantato: il viaggio sulla zattera. Infantile sogno da ragazzini che tutti hanno fantasticato poi abbandonato.
La deriva. L’approdo. E quella pianura tutta attorno.
Scenderemo il Tartaro.
Perché? Già: perché?
Mi verrebbe da rispondere come fanno i ragazzini.
Perché sì.”
Massimo Zamboni
“È stato sorprendente, dove pensi che non possa succedere mai niente succede sempre qualcosa”
Vasco Brondi
Venerdì 15 aprile alle 18.30 – Ferrara – Libreria IBS, piazza Trento Trieste
con Paolo Foschini, Corriere della Sera
Sabato 16 aprile alle 17.00 – Roma – Feltrinelli, via Appia Nuova 427
con Tiziana Lo Porto, traduttrice e giornalista
Lunedì 18 aprile alle 18,30 – Milano – Feltrinelli, piazza Piemonte 2
con Mario De Santis, poeta e giornalista
Martedì 19 aprile alle 18,30 – Firenze – Feltrinelli RED, piazza della Repubblica
con Fulvio Paloscia, la Repubblica
Mercoledì 20 aprile alle 18.00 – Bologna – Feltrinelli, piazza Ravegnana
con Pierfrancesco Pacoda, Il Resto del Carlino
Due musicisti, una zattera e un canale che collega Mantova al Delta del Po, attraversando la Pianura Padana. Due cantautori e scrittori raccontano un’avventura in uno dei territori più suggestivi del mondo. Quel luogo è vicino a casa, per entrambi. È così che prosegue il viaggio appena iniziato della casa editrice La nave di Teseo, con Vasco Brondi e Massimo Zamboni che navigano a una velocità massima di dieci chilometri l’ora le acque magiche e surreali del Tartaro Canal bianco, uno dei tanti canali che attraversano la pianura padana nella zona del Polesine. Gli argini del canale sono molto alti, la pianura è quasi solo una proiezione mentre le giornate scorrono all’interno del canale, tra incontri con pescatori, aironi, immigrati rumeni e cinesi, idrovore, reti da pesca, pesci siluro, canne, tralicci e chiuse. In mezzo a questa “Amazzonia immaginaria”, si alternano le soste in minuscoli paesi dove la vita sembra possedere ancora ritmi e ragioni ancestrali, ma dove in realtà sono avvenuti cambiamenti profondi nel tessuto economico e sociale.
I tre – con loro c’è anche il fotografo Piergiorgio Casotti – sono come guidati da altri, come sempre succede nei grandi viaggi: alle loro spalle le presenze silenziose di coloro che di questa zona hanno saputo raccontare la sottile e malinconica bellezza, Zavattini, Bassani, Ghirri. Il risultato è Anime galleggianti, il racconto a due voci di un sogno, un camminamento celestiale, ma anche una storia civile dell’Italia che non si vede, ma che c’è e resiste. E mentre scorrono le immagini, sembra di sentire la chitarra di Zamboni in sottofondo e la voce, quella voce nuova e antica che Vasco Brondi possiede.
Booktrailer al link https://youtu.be/x0xTz_x0KBI
Vasco Brondi, alias Le luci della centrale elettrica è nato a Ferrara nel 1984. Musicista e cantautore, ha vinto con l’album d’esordio del 2008 “Canzoni da spiaggia deturpata” la Targa Tenco come migliore opera prima e ha all’attivo tre dischi. Ha pubblicato nel 2009 il libro Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero e nel 2012 la graphic novel Come le strisce che lasciano gli aerei.
Massimo Zamboni è nato a Reggio nell’Emilia nel 1957. È musicista, cantautore e scrittore. È stato chitarrista e compositore del gruppo punk rock italiano Cccp e dei Csi, prima di intraprendere una carriera da solista. Ha pubblicato Il mio primo dopoguerra. Cronache sulle macerie: Berlino Ovest, Beirut, Mostar (2005), Emilia parabolica. Qua una volta era tutto mare (2002), In Mongolia in Retromarcia (2009), Prove tecniche di resurrezione (2011), L’eco di uno sparo (2015).
Ufficio Stampa La Nave di Teseo:
Davis & Franceschini – Alba Donati 335 5250734 – Laura Mammarella 338 2650727