MAURO STACCIOLI
VOLTERRA. LUOGHI D’ESPERIENZA
13 settembre – 8 novembre 2009
Inaugurazione:
Centro studi Santa Maria Maddalena, Volterra
Domenica 13 settembre, ore 10.30
Volterra rende omaggio a Mauro Staccioli, uno dei maggiori scultori contemporanei, nato proprio in questo luogo della Toscana. Domenica 13 settembre si inaugura Mauro Staccioli – Volterra. Luoghi d’esperienza, una grande mostra che coinvolgerà luoghi, piazze e spazi museali all’interno di Volterra, e il territorio circostante con 20 installazioni-sculture, concepite appositamente, ambientate nel paesaggio, che andranno a disegnare una sorta di anello intorno alla città. La mostra rimarrà aperta fino all’8 novembre 2009 mentre le opere ambientali saranno visibili sino a settembre 2010.
Il comitato scientifico della mostra è formato da Gillo Dorfles, Enrico Crispolti, Massimo Bignardi, Marco Bazzini, Maria Laura Gelmini, insieme ad Alessandro Togoli e a Sergio Borghesi.
Il progetto trae idealmente origine da Sculture in città – organizzata a Volterra nel luglio 1972 e curata da Enrico Crispolti – mostra chiave nel percorso artistico di Staccioli e nel suo modo di fare arte: focalizzando l’attenzione sulla vita e l’ambiente urbano compie un’importante passo verso un nuovo modo di concepire la scultura. Saranno ripristinate dunque alcune delle installazioni realizzate per quell’occasione come in Piazza Dei Priori, in Piazza San Giovanni o all’ingresso delle Logge di Palazzo dei Priori. Il progetto all’interno di Volterra prosegue in altri spazi: nelle sale della Pinacoteca in Palazzo Solaini con piccole sculture, disegni, maquette e fotografie che illustreranno il lavoro dell’artista, il suo percorso e il suo personale approccio alla scultura; sotto le logge di Palazzo Pretorio dove sarà riproposta la mostra Mauro Staccioli: pensare la scultura, curata dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (1 novembre 2008 – 11 gennaio 2009), incentrata sul metodo ideativo – progettuale dell’artista.
Sarà infine allestita una sala nella struttura cinquecentesca del Palagione, a pochi km dal centro città, dove saranno esposte le fotografie di Robert Tyson che documentano l’attività dell’artista in California e la maquette insieme a una selezione di disegni inerenti al progetto per Pontedera, elaborato da Staccioli per il Comune e mai realizzato.
Contemporaneamente l’artista creerà un inedito dialogo con il territorio grazie a nuovi interventi. Le sculture, installate in più fasi tra maggio e giugno 2009, sottolineeranno tempi e luoghi di un paesaggio in cui storia, cultura e lavoro umano si incontrano sollecitando la memoria stessa dell’autore.
Staccioli ha individuato una serie di luoghi di interesse storico-culturale con il desiderio di riportare alla luce l’identità di una comunità ma anche l’identità di un paese, l’Italia, le cui radici affondano in un passato che ha plasmato le città, le campagne e lo sviluppo stesso della società. La scelta dei luoghi ha tenuto conto non solo della percezione degli spazi ma anche del loro essere tracce tangibili di una civiltà, di una collettività. È in questo senso che ha scelto di sottolineare la chiesa di San Dalmazio – edificio cinquecentesco che segnò parte della storia della città di Volterra – oppure di porre in risalto criticamente la piccola pieve di Corbano, del X secolo, ormai ridotta a rudere, o di ridare voce alla Fattoria di Lischeto e alle Ville di Pignano e Roncolla. L’interesse poi per alcuni luoghi legati alle esperienze dell’infanzia dell’artista si apre alla considerazione della conformazione geofisica di un territorio plasmato da secoli di sapiente lavoro contadino, di attenta cura e conoscenza della terra. Ecco allora che Staccioli concepisce un grande segno ellittico che circoscrive la vista e la concentra, inquadrando la vecchia casa dei nonni materni e spaziando verso le Balze, zona caratterizzata da frane e fenomeni di erosione tipici del terreno argilloso, duro e fragile allo stesso tempo. Grazie all’attenzione che viene posta proprio allo studio morfologico dei luoghi, queste opere si caratterizzano come presenze fisiche che generano nuove e inattese considerazioni.
Luoghi d’esperienza sarà accompagnata da un ricco volume pubblicato da Damiani Editore con un intervista introduttiva di Gillo Dorfles e testi di Marco Bazzini, Massimo Bignardi, Maria Laura Gelmini, Simona Santini. Il libro oltre a documentare le installazioni realizzate per l’occasione, ripercorrerà l’iter biografico e artistico di Staccioli.
L’evento promosso da Generazioni in Arte e Fotoimmagine, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, della Cassa di Risparmio di Volterra S.p.a. e con il supporto delle gallerie Il Ponte di Firenze e Niccoli di Parma, è sostenuto dalla Regione Toscana e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Volterra.
Elenco installazioni ambientali e in luoghi storici:
SRT 68 Indicatore/Spicchiaiola, Villa di Pignano, podere San Nicola/bivio di Mazzolla, Pieve di Mazzolla, Villa di Cozzano, Villa di Roncolla, Poggio di San Martino, Montebradoni, San Giacomo in Fognano, Pieve di Corbano, Piancorboli, Fattoria di Lischeto, SRT 68 di Saline (La Mestola/ La Boldria); Volterra / centro storico (Piazza dei Priori, Logge di Palazzo Pretorio, Piazza San Giovanni, Chiostro Palazzo Solaini, Chiesa di San Dalmazio).
Per tutta la durata dell’esposizione sarà a disposizione un servizio bus navetta da Volterra per visitare i luoghi delle installazioni, organizzato dal Consorzio Turistico di Volterra.
Per informazioni:
Consorzio Turistico, piazza dei Priori, 20 – 56048 Volterra
Tel./fax +39 0588 87257 – ufficioturistico@volterratur.it – www.volterratur.it
Ufficio stampa:
Davis & Franceschini
Tel. 055 2347273 – Fax 055 2347361
davis.franceschini@dada.it – www.davisefranceschini.it