Fabio Inverni
SPECULUM VERITATIS
GIOCO E POETICA DI UNA VERITÀ “COPIATA”
22 giugno – 2 agosto 2008
Galleria ModenArte
vicolo Portelle 8, Iseo (BS)
www.modenarte.com
La Galleria MOdenArte di Iseo ospita, dal 22 giugno al 2 agosto 2008, la mostra di Fabio Inverni «Speculum veritatis. Gioco e poetica di una verità “copiata”». Una piccola ma significativa esposizione, curata da Giampaolo Trotta, che propone l’opera recente del giovane artista fiorentino.
La produzione pittorica di Fabio Inverni potrebbe, ad un primo sguardo, sembrare iperrealista, ma in realtà le sue tele cancellano il reale proprio mentre sembrano portarlo al parossismo. I suoi quadri, realizzati con un’abilità tecnica straordinaria, sono “tradizionali” sia nel supporto (solo ed esclusivamente tela) sia nell’uso dei pigmenti (sempre olio e pastelli a cera), ma il risultato finale non è mai tradizionalista o accademico.
I temi delle sue opere non sono classici e nel loro assoluto minimalismo intimista diventano frammenti dell’interiorità dell’artista. La figura umana non compare mai nelle sue tele, eppure Inverni non può essere definito che un pittore di figurazione. Potremmo dire di una figurazione soggettiva. L’ambientazione, infatti, scompare quasi del tutto e gli oggetti ritratti, pur nella loro iperrealtà fotografica, assumono una valenza simbolica e, soprattutto, psicologica di percorso nel proprio passato.
Nature morte essenziali, quasi sospese nel vuoto, raccontano privatissimi ricordi dell’artista: fotografie o fogli di vecchi quaderni emergono dal passato con tutto il loro senso di nostalgia. E come le foto e le carte, anche i disegni attaccati con il nastro adesivo o le foglie conservate alle pareti parlano della presenza dell’uomo anche se, l’abbiamo già detto, l’uomo non compare mai. Tutti gli oggetti rappresentati da Inverni ci rimandano ad un mondo interiore in cui nel quotidiano dell’uomo qualunque si riverberano sprazzi della Grande Storia.
Gli oggetti di Inverni diventano impronte della realtà e dell’anima come tormentati palinsesti su un muro, come ombre o icone dell’uomo stesso, sue sembianze fotografiche, impressioni su una lastra che diventano l’identikit psicologico dell’umanità tutta. Non la realtà quindi ma un suo riflesso, una sua copia. E proprio ‘Copie’ (Specula in latino) s’intitola la serie di opere presentate in questa mostra di Iseo.
Fabio Inverni: la vita
Fabio Inverni è nato a Firenze nel 1968. Figlio di Francesco Inverni, pittore e insegnante di Ornato e Figura presso il Liceo Artistico di Firenze, oggi vive a lavora a Poggio a Caiano. Grazie al padre, Inverni sviluppa un’innata passione per la pittura da autodidatta. Durante la sua infanzia, frequenta gallerie, circoli d’arte e accompagna il padre nella visita di varie mostre importanti, tra cui la Biennale di Venezia del 1978.
Nonostante viva l’arte, in senso “intimo familiare” si avvicinerà più tardi alla pittura. Frequenta l’Istituto Tecnico Industriale “T. Buzzi” a Prato e si diploma nel 1988. Nel 1989 si trasferisce a Roma e lavora presso la “Faro Disegni” come designer di tessuti. Vi rimane fino al 1991, anno che caratterizzerà definitivamente la sua vita. Suo padre, infatti, muore precocemente. Con questa amara realtà, Inverni decide di avvicinarsi alla pittura.
Nel 1992 frequenta gli artisti della storica “Saletta Ambra” di Poggio a Caiano, e vi realizza nello stesso anno la sua prima mostra personale. Nel 1994 conosce Tommaso Giotti, persona influente nel campo internazionale dell’arte, che a sua volta lo presenta al pittore americano Benini. Quest’ultimo avrà e ha tutt’ora una notevole importanza per Inverni in America. Grazie a Benini, partecipa e organizza mostre, collettive e personali, in vari stati americani: Texas, Louisiana, Arkansas Virginia, California, dal 1995 fino all’ultima avvenuta nel 2003 dove è stato invitato al museo di arte moderna “the Grace Museum” ad Abilene insieme ad altri sei pittori italiani.
Oltre all’America, ha esposto i suoi quadri: in Europa (Spagna e Belgio) e in Sud America (Cile). Ha partecipato ad importanti fiere e mostre in varie parti Italia. I suoi quadri sono esposti in importanti collezioni pubbliche e private.
Fabio Inverni
Speculum Veritatis
Gioco e poetica di una verità “copiata”
22 giugno – 2 agosto 2008
Iseo (BS), Galleria MOdenArte, vicolo Portelle 8
Orario: da Martedì a Domenica 10.00-12.30 e 15.30-19.30, lunedì chiuso
Ingresso gratuito
Per informazioni:
Tel. 030 980262 – infoita@modenarte.com