Una stagione teatrale ricca e variegata quella che il Politeama Pratese presenta per il 2012/2013, pensata come sempre con l’intenzione di divertire e non disattendere le aspettative del pubblico che ci segue da anni.
Ad inaugurare il cartellone, sabato 17 e domenica 18 novembre, in prima Toscana, la commedia musicale più esilarante e incantevole del 2012, Shrek – The Musical per la regia di Ned Grujic e Claudio Insegno. Ispirato al primo film d’animazione della Dreamworks premiato agli Oscar, ritroveremo tutto lo spirito parodistico e tutta la magia dei suoi straordinari personaggi che diventeranno realtà sul palco, dall’orco verde e malizioso, Shrek, al suo leale amico Ciuchino, alla Principessa Fiona, tenuta prigioniera in una torre da una terribile draghessa e al cattivissimo Lord Farquaad, alla ricerca di una sposa fedele che gli permetta di diventare Re, e ancora molte altre eccezionali figure fiabesche.
In prima nazionale, sabato 24 e domenica 25 novembre sarà presentato invece L’acqua cheta – Il Musical, con la regia di Sandro Querci. Il meraviglioso testo, scritto da Augusto Novelli nel 1908, culmina la sua evoluzione naturale e diviene per la prima volta un musical, per far rivivere una Firenze anni ’20, tra amori e vita popolare, con un lieto fine che mette tutte le varie vicissitudini a posto. Le raffinate musiche composte da Giuseppe Pietri nel 1920, quando il testo in prosa divenne operetta, saranno arricchite da nuovi brani di Riz Ortolani. Grazie a pressoché introvabili partiture originali, rivive l’autentico capolavoro che inaugurò il florido teatro in vernacolo fiorentino.
Sabato 1 e domenica 2 dicembre arriverà, in prima Toscana, la versione teatrale italiana di Colazione da Tiffany. Uno spettacolo intrigante, più fedele al romanzo di Truman Capote e per questo distante dalla famosa versione cinematografica con Audrey Hepburn del 1961, come ha voluto il regista Piero Maccarinelli. Sul palco Lorenzo Lavia e Francesca Inaudi, che ci presenterà una Holly – protagonista della vicenda, una Lolita un po’ cresciuta che incarna la cultura americana di fine anni Cinquanta – meno eterea rispetto alla Hepburn e più simile a Marilyn Monroe, prima scelta di Capote. Un’appassionante storia fatta di riflessioni amare e buonumore, di un tubino nero, di una gioielleria sulla Fifth Avenue… Tiffany, il luogo dove Holly si sente protetta e al sicuro, e che rappresenta la sua via di fuga immaginaria dalla realtà.
Sempre a dicembre, sabato 15 e domenica 16, andrà in scena la commedia Terapia terapia, con Roberto Nobile, Gianni Ferreri e Daniela Morozzi. Tre attori, tre volti amatissimi dal pubblico televisivo, storici protagonisti della fiction cult Distretto di polizia, per narrare la storia di una crisi di coppia, del matrimonio litigiosissimo tra Ninì e Lucia, in terapia dallo psicologo Mauro Angeli, anch’egli paradossalmente in piena crisi coniugale. Da un’idea dello stesso Roberto Nobile, il testo è stato scritto da Augusto e Toni Fornari, Andrea Maia, Roberto Nobile e Vincenzo Sinopoli, già autori di Finché giudice non ci separi. La regia è di Augusto Fornari. Da Freud alla sfogliatella napoletana, un viaggio analitico intriso di comicità.
Fuori abbonamento, in pieno clima natalizio, mercoledì 26 dicembre ci sarà il nuovo show di Massimo Ranieri, Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ‘e femmene belle, ideato e scritto da Gualtiero Peirce e Ranieri stesso. Un titolo giocoso e provocatorio, canzoni e monologhi per narrare non il coraggio dei vincitori e degli eroi, ma quello degli ultimi e dei sognatori, sulla scia di Giorgio Gaber e Pino Daniele, Raffaele Viviani e Nino Taranto. Un viaggio-recital attraverso la grande canzone napoletana e i brani dei più celebri cantautori italiani e internazionali: da Fabrizio De Andrè a Luigi Tenco, da Charles Aznavour a Violeta Parra.
In linea con l’apertura di stagione, anche il primo spettacolo del 2013 sarà un musical. Sabato 12 e domenica 13 gennaio andrà in scena Frankenstein Junior, la nuova produzione di Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi e la regia associata di Marco Iacomelli. Ecco la versione italiana del geniale testo di Mel Brooks, trasposto in teatro nel 2007 sulla scia dell’esorbitante successo del film cult del 1975, considerato una delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi. Il pubblico ritroverà la straordinaria atmosfera “in bianco e nero” della pellicola, ravvivata da numeri esilaranti grazie anche alla bravura di Giampiero Ingrassia nei panni del dottor Frederick Frankenstein.
Altro fuori abbonamento, domenica 20 gennaio con Heidi, ancora un musical che appassionerà il pubblico più giovane, ma non solo. Maurizio Colombi, alla regia, e Giovanni Maria Lori, che si occupa delle musiche, hanno deciso di mantenere la trama centrale del romanzo di Johanna Spyrl – nota a tutti grazie anche alla famosa serie televisiva degli anni ’70-’80 – ma di sostituire il testo tradizionale con un testo teatrale accattivante, basato sull’equivoco, fatto di comicità e colpi di scena, soddisfacendo così sia i più romantici che gli amanti della comicità in stile vaudeville.
Un’altra prima Toscana, sabato 26 e domenica 27 gennaio, con il ritorno di Giobbe Covatta che ci presenta il suo nuovo spettacolo 2112 (tra 100 anni!). Dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), ancora un titolo numerico per Covatta, questa volta per indicare una data, per prospettare il mondo tra cento anni. Vari personaggi cercheranno di fare ingegnosamente fronte alla grave crisi ambientale e sociale prodotta dai loro avi (che poi siamo noi). Comicità, ironia e satira accompagneranno così i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e di conseguenza delle sue popolazioni.
Sabato 9 e domenica 10 febbraio sarà la volta di Due di noi, la prima commedia di Michael Frayn, con la regia di Leo Muscato e con una coppia di attori formidabili, Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi. Tre atti unici, concepiti per essere recitati solo da due attori che raccontano tre emblematiche situazioni matrimoniali, in un crescendo di comicità e scene paradossali.
Raffaele Paganini interpreterà La vera storia di Zorba il greco sabato 23 e domenica 24 febbraio, con le coreografie di Luigi Martelletta e le musiche di Marco Schiavoni. Uno spettacolo epico e leggendario, in cui Paganini fonde le sue esperienze con questa figura di eroe, in viaggio per fuggire e trovare se stesso. Un balletto profondo e maturo che si muove tra varie culture, tra i loro colori e le loro atmosfere abilmente riprodotti attraverso costumi e scenografie. Un finale con il mitico Sirtaki per ricucire cielo e terra attraverso il corpo, attraverso la danza.
Chiude la Stagione 2012/2013, sabato 16 marzo, un altro fuori abbonamento: il ritorno delle mitiche Ex Pagliette del Buzzi, che ripropongono lo spettacolo di grande successo Svettano verso il ciel ciminier, presentato al pubblico nel 1990. I “vecchi” del Buzzi calcheranno ancora una volta il palcoscenico e ancora una volta per beneficienza, il ricavato sarà infatti devoluto al Teatro Politeama Pratese per il restauro del Ridotto. Musica e prosa, goliardia, comicità velata di malinconia per narrare la storia di Prato, del suo passato, del suo presente, fino a coinvolgere un pubblico che va ben oltre i confini della città.
La campagna abbonamenti si apre giovedì 6 settembre per gli abbonati della precedente stagione, fino al 22 settembre compreso, e per il pubblico a partire da martedì 25 settembre, presso la biglietteria del Teatro.
L’attività del Teatro Politeama Pratese è sostenuta da:
Comune di Prato, Provincia di Prato, A.S.M. Ambiente Servizi Mobilità, Banca Popolare di Vicenza, Fondazione Cassa Risparmio Prato, Unicoop Firenze, Estra, Consiag, Publiacqua, Edilizia Pubblica Pratese, CAP Cooperativa Autotrasporti Pratese, PATRIZIA PEPE FIRENZE, Francesca Brandi e Elena Giorgi.
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